Smartive “è stata chiamata” sul palco virtuale de Il Convivio, per la menzione assegnata a Smartivemap, nell’ambito del Premio Prodotto Formativo dell’anno, promosso dalla rivista Persone&Conoscenze e dalla casa editrice ESTE.
Ogni rivoluzione tecnologica nasce da una promessa. Internet avrebbe dovuto connetterci; in parte ci è riuscito, in parte no. L’intelligenza artificiale oggi promette di liberarci dal ripetitivo e amplificare le nostre capacità. Ma l’amplificazione, di per sé, non garantisce un progresso: rende semplicemente più evidente ciò che siamo.
L’innovazione non è solo una questione di idee. È una questione di spazio: lo spazio che un’organizzazione sa creare per far emergere il potenziale delle proprie persone.
Nel dibattito internazionale sull’AI applicata alla comunicazione, un concetto sta emergendo con forza: “algorithmic empathy”.
In Smartive partiamo da un’altra prospettiva: la resistenza non è un ostacolo, è un segnale. Un segnale che indica dove serve investire — in dialogo, in senso, in competenze.