Be Agile

Il colpevole nella stanza è sempre lui: il digitale. Sì, se parliamo di agilità e di organizzazioni agili ne parliamo perché la trasformazione digitale si nutre proprio di questo. Il successo di un journey di trasformazione digitale dipende proprio dall’esercizio di agilità che l’Organizzazione è capace di compiere.

BE AGILE. SII AGILE. 

Cosa significa?

Agile equivale a dire veloce. No, non proprio. Non solo.

In prima battuta essere agili ha a che fare con la semplicità che, come ci ricorda una citazione di Charlie Chaplin, non è affatto una cosa semplice da ottenere. Viviamo immersi in un ecosistema, in un sistema di reti e di nodi di informazione. Come manager siamo chiamati sempre più a fare il mestiere dei designer, degli psicologi, dei filosofi: intercettare i segnali deboli, tradurli e metterli a fattor comune per rispondere in modo personalizzato ai bisogni del nostro cliente, per ridurre tanto il time-to-market quanto i costi.

Pensa semplice, agisci velocemente”: ecco la vera chiave di ogni organizzazione futura.

Nella pratica un’organizzazione agile adotta processi, strumenti, approcci di apprendimento che consentono di rispondere in modo e nei tempi appropriati ai cambiamenti del mercato come alla trasformazione tecnologica.

Essere agili significa rispondere in modo costruttivo alla pressione, significa cogliere lo slancio nei momenti di maggior sfida. Le organizzazioni agili godono di ottima salute organizzativa con persone altamente coinvolte e responsabili.

Ma non cadiamo in un equivoco: le organizzazioni agili mantengono una struttura di primo livello stabile, ma sostituiscono gran parte della gerarchia tradizionale rimanente con una rete di team flessibile e scalabile. Le reti sono un modo naturale per organizzare gli sforzi perché bilanciano la libertà individuale con il coordinamento della squadra. Per costruire organizzazioni agili, i leader devono comprendere le reti umane (aziendali e sociali), come progettarle e costruirle, come collaborare attraverso di esse e come coltivarle e sostenerle.

Le organizzazioni agili presentano 5 tratti di base che le caratterizzano:

1.     Le persone fanno la differenza: abili e consapevoli rispetto all’ecosistema in cui si muovono e lo fanno secondo le dinamiche di una squadra.

2.     I leader sentono la responsabilità di ispirare creando coesione organizzativa

3.     Sperimentare, provare, testare rappresentano la norma

4.     Collaborazione e condivisone sono essenziali per una comunicazione attenta e trasparente

5.     L’attenzione è rivolta al valore generato sul lungo-termine.

Le organizzazioni agili hanno una struttura di base stabile nella sua semplicità in grado di adattarsi velocemente alle sfide e alle opportunità che vengono dall’intero ecosistema.

Potrebbe sembrare un paradosso ma la vera organizzazione agile è quella che sa essere stabile e dinamica allo stesso tempo. Quella che ha chiaro il proprio “purpose”, un’organizzazione “viva e vivente” in cui i team sono lanciati a progettare il futuro avendo ben chiara la propria identità, il proprio modello operativo e rimanendo sempre aperti a captare quei segnali strategici per alimentare la crescita. Dell’organizzazione. Delle sue persone.

E la tua organizzazione rientra nel 68% delle organizzazioni che devono affrontare ancora il tema agilità? Quali sono le barriere più evidenti? Questo potrebbe essere un buon punto di avvio per fare un esercizio di semplificazione per immaginare un’organizzazione più leggera e capace di ottimizzare i processi decisionali. I vostri clienti (interni ed esterni) vi ringrazieranno!